da Laura Pigozzi, curatrice del sito
Lo scorso 30 maggio, in luogo di “presentare” il mio libro Voci smarrite. Godimento femminile e sublimazione, ho chiesto a tre amici – Maria Barbuto, Rosalba Maletta e Arrigo Cappelletti – di essere liberamente “rapsodici” intorno al testo. E, infatti, sono intervenuti parlando dei pensieri che la lettura del libro aveva fatto venir loro in mente. Ne è risultata una serata insolita, molto riuscita, varia….rapsodica, appunto.
L’incontro è stata aperto dal Non Coro del Laboratorio Vocale del Mercoledì, luogo di ricerca in cui non lavoro assegnando parti e usando la voce dei coristi per creare una musica che gratifichi chi dirige, ma invito alla improvvisazione, lavorando lungo gli assi di ripetizione e creatività. Il Non-Coro ha eseguito due canoni (Vent fin e Sumer is icumen in) e intrecciato il famoso anonimo inglese Greensleeves, composto nel XV secolo, con la bellissima Amsterdam di Jacques Brel.
La voce è passata poi ai rapsodi amici di cui pubblichiamo il file audio: